TRUFFA ALLE ASSICURAZIONI
TRUFFA ALLE ASSICURAZIONI iniziamo con un
IDENTIKIT DEL TRUFFATORE TIPO
Come riconoscere i siti che vendono polizze Rc auto false
Nel segnalare i casi in questione, l’Ivass ricorda agli automobilisti anche alcuni accorgimenti da mettere in atto prima di stipulare una polizza online, al fine di verificare che il sito che si sta visitando non proponga polizze false.
Innanzitutto, occorre verificare che i siti web degli intermediari riportino i seguenti dati:
- dati anagrafici dell’intermediario;
- indirizzo completo della sede;
- data e numero di iscrizione al Registro degli intermediari assicurativi;
- numeri telefonici, fax e e-mail.
L’assenza anche di uno solo di questi dati indica che il sito non è conforme alla normativa e si è a rischio di sottoscrivere polizze contraffatte.
Dopo aver verificato la presenza di queste informazioni, si consiglia di verificare sul sito www.ivass.it, la corrispondenza di questi sul Registro degli intermediari. Sullo stesso sito, l’Istituto di vigilanza pubblica tutte le segnalazioni relative ai casi di irregolarità individuati.
Per una migliore assistenza agli assicurati, viene inoltre messo a disposizione un numero verde 800486661 attivo tutti i giorni, dal lunedì al venerdì. dalle ore 8:30 alle ore 14:30.
RC auto false: il caso
A tracciare l’identikit di questo tipo di truffa che genera un giro d’affari di oltre 3 milioni di euro per migliaia di veicoli assicurati irregolarmente, è l’Ivass, l’istituto di vigilanza delle assicurazioni che si occupa di monitorare e controllare il mercato assicurativo italiano.
Dall’inzio del 2018, l’Istituto ha scoperto ben 103 siti di false assicurazioni online celati da denominazioni ‘rassicuranti’ e ‘familiari’ come “Assicuralasubito”, “Assicurazionidirect”, “Easyassicura” e simili. Ciò che apparentemente sembra un normale servizio assicurativo per stipulare RC Auto, in realtà è una falsa intermediazione dietro la quale si nascondono truffe e violazioni di ogni tipo. L’unica differenza rispetto ai servizi assicurativi regolari, è che spesso su questi siti il metodo di pagamento richiesto è la carta ricaricabile.
A rincarare la dose ci sono le campagne ‘social’ messe in piedi per pubblicizzare i sedicenti assicuratori ‘fake’. Il web è pieno, infatti, di banner che compaiono sui motori di ricerca, via mail o su apposite campagne pubblicitarie riproposte anche sui social network.
A cadere in questa trappola sono, come al solito, gli utenti meno esperti o con problemi di lingua: immigrati, anziani, ma anche giovani che si affidano tropo facilmente alla rete senza un’adeguata conoscenza dei rischi a cui essa espone e delle accortezze da adottare per evitarli.
Oltre ai guai causati ai malcapitati clienti, inoltre, questi siti sfruttano la reputazione di compagnie assicurative molto note tra i clienti, con un conseguente danno di immagine che non è facile quantificare né tanto meno recuperare in tempi brevi.
Fonte: Virgilio
Si moltiplicano i casi di finte compagnie assicurative online che truffano ignari clienti
La truffa corre sempre più online e ormai non risparmia nessun settore, neanche quelli che riteniamo più sicuri.
L’ultimo caso riguarda le compagnie assicurative automobilistiche nel mirino di truffatori seriali che ne copiano identità, nomi e grafica per dar vita a siti “fake”montati ad arte, a volte con tanto di loghi. Una frode che ha assunto le sembianze di un vero e proprio business a danno di clienti ignari convinti di assicurare legalmente il proprio veicolo.
In realtà, per lo sventurato cliente, il rischio non è solo quello di rimetterci del denaro, ma di incappare in multe, sanzioni e sequestro del mezzo al primo controllo stradale.
C I R investigazioni è leader nel contrasto alle truffe assicurative e un service dell’assicurazione è fiduciaria di più di otto compagnie assicurative dirette e molte altre indirettamente sviluppando per contro terzi le indagini non essendo strutturati come CIR investigazioni e quindi non riuscendo a mantenere il persone dell’impegno contrattuale stipulato