#cyberbullismo | cyberbullismo
#cyberbullismo
FIGLI E SOCIAL, IL GIUDICE: “NON BASTA EDUCARE BISOGNA CONTROLLARE”
Se avete sospetti se pensate che prevenire e meglio che curare allora #conoipuoi con gli strumenti non invasivi che vi mettiamo a disposizione potete conoscere prima , per info chiama al 339.849.2005 oppure whatsapp
I pericoli ai quali i mi minori sono esposti nell’uso della rete telematica, scrive il giudice nisseno, «rendono necessaria una tutela degli stessi, indipendentemente dalle competenze digitali da loro maturate; è bene porre in evidenza che gli obblighi inerenti la responsabilità genitoriale impongono non solo il dovere di impartire al minore una adeguata educazione all’utilizzo dei mezzi di comunicazione ma anche di compiere un’attività di vigilanza sul minore per quanto concerne il suddetto utilizzo».
Si tratta da una parte di vegliare sui rischi di abuso da parte di altri nei quali il ragazzo potrebbe inconsapevolmente mettersi, dall’altro di controllare che non faccia del male ad altre persone e segnatamente ad altri minorenni. Da un lato, precisa il giudice, «l’educazione si pone, infatti, in funzione strumentale rispetto alla tutela dei minori al fine di prevenire che questi ultimi siano vittime dell’abuso di internet da parte di terzi». Dall’altro «L’educazione deve essere finalizzata a evitare che i minori cagionino danni a terzi o a sé stessi mediante gli strumenti di comunicazione telematica; sotto tale profilo si deve osservare che l’anomalo utilizzo da parte del minore dei mezzi offerti dalla moderna tecnologia tale da lederne la dignità cagionando un serio pericolo per il sano sviluppo psicofisico dello stesso, può essere sintomatico di una scarsa educazione e vigilanza da parte dei genitori.
Il “bullismo elettronico” o “bullismo in internet” c.d. Cyberbullismo interessa in modo esponenziale, specialmente nel mondo occidentale, numerosi minorenni.
Al 2° comma dell’art. 1 si legge testualmente:
“Ai fini della presente legge, per «cyberbullismo» si intende qualunque forma di pressione, aggressione, molestia, ricatto, ingiuria, denigrazione, diffamazione, furto d’identità, alterazione, acquisizione illecita, manipolazione, trattamento illecito di dati personali in danno di minorenni, realizzata per via telematica, nonché la diffusione di contenuti on line aventi ad oggetto anche uno o più componenti della famiglia del minore il cui scopo intenzionale e predominante sia quello di isolare un minore o un gruppo di minori ponendo in atto un serio abuso, un attacco dannoso, o la loro messa in ridicolo.”
Come controllare il telefono di tuo figlio. Il modo migliore per sapere dov’è tuo figlio
Con i nostri strumenti non invasivi e garantiti potrai avere il “family traking” ed utilizzate dai genitori per controllare foto, video, chat di whatsapp e soprattutto geolocalizzare i propri figli per sapere in ogni momento dove sono e cosa fanno.3
chiama ora 339.849.2005 oppure scrivi su whatsapp