Ricerca telematica dei beni da pignorare
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Ricerca dei beni da pignorare con modalità telematiche.
Cos’è il pignoramento del conto corrente?
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Un creditore in possesso di titolo esecutivo può richiedere il pignoramento del conto. Il pignoramento è un mezzo di esecuzione forzata. Il titolo esecutivo, invece, è una sentenza di condanna, un decreto ingiuntivo non opposto nei 40 giorni. Può essere considerato titolo esecutivo: l’assegno, la cambiale, il contratto di mutuo firmato davanti al notaio, la cartella esattoriale, l’attestato di credito della Siae. Mentre in altri casi, pur in presenza di un documento scritto che certifica il debito, il creditore deve agire, innanzitutto, davanti al tribunale per far accertare il proprio diritto e l’entità dello stesso; ricorrendo alla procedura di decreto ingiuntivo.
Il conto corrente viene pignorato solo nel caso in cui il creditore, tramite l’ufficiale giudiziario, notifichi al debitore il titolo esecutivo e il cosiddetto atto di precetto, cioè l’ultima intimazione a pagare entro e non oltre 10 giorni.
Nel caso in cui sul conto vengono accreditati altri tipi di reddito, al momento della notifica del pignoramento il conto viene congelato per la somma indicata dall’ufficiale giudiziario senza alcun limite.
Il giudice all’udienza di assegnazione blocca l’intero conto e tutti i bonifici ricevuti vengono anch’essi bloccati dall’istituto di credito. All’udienza, il tribunale assegna le somme al creditore, e il conto corrente iene liberato definitivamente del pignoramento e il debitore potrà tornare ad usare il proprio conto corrente.